RIPORTARE LA BELLEZZA ANTICA AL SUO SPLENDORE È ESPRESSIONE DEI NOSTRI VALORI

Possiamo sintetizzare il nostro pensiero in due parole che contano: “cura” e “rispetto”.

“Cura” per ciò che ha valore, che è prezioso e insostituibile: l’ambiente come l’arte meravigliosa del nostro passato che qui, a Palazzo Reale, trova concreta realizzazione. “Rispetto” per le migliori espressioni dell’uomo e delle forme belle dell’arte che il passato ci ha affidato.

Investire in questo restauro è per noi un omaggio al passato, ma soprattutto al futuro, un pensiero positivo per le generazioni che verranno.
È una responsabilità sociale che ci assumiamo ogni volta con entusiasmo.


Il camino monumentale del Salone delle Guardie Svizzere

Il grande Salone degli Svizzeri, da sempre ammirato per la sua ampiezza ed altezza straordinarie, si presenta ancor oggi nella veste sobria e raffinata progettata nel 1843, durante il regno di Carlo Alberto, dal grande disegnatore e decoratore d’interni Pelagio Palagi (Bologna 1775 – Torino 1860).

La ristrutturazione ottocentesca ha tuttavia risparmiato il grande fregio del Seicento con Le Glorie Sassoni e l’imponente camino del 1661, realizzato in marmi policromi e pietre dure, con una struttura nobilitata da colonne binate, putti barocchi di Bernardino Quadri e busti antichi di imperatori romani, in marmo bianco di Carrara.

Un’opera che documenta il gusto della corte sabauda nell’epoca di Carlo Emanuele II (1638-1675) e l’impegno dei sovrani per l’ambizioso progetto di costruzione della capitale torinese.

Il restauro

I numerosi interventi eseguiti in passato richiedono una completa revisione ed in molti casi il ripristino dell’operazione, di consolidamento o rifinitura. In sintesi l’intervento prevede:

  • – La verifica e laddove necessario il preconsolidamento degli elementi lapidei;
  • – Il riposizionamento e fissaggio delle parti distaccate ed instabili;
  • – La pulitura dei depositi superficiali;
  • – L’asporto degli strati protettivi e cerature apposte in passato;
  • – La rimozione dei depositi incoerenti ed incrostazioni;
  • – La rimozione delle ridipinture localizzate ad imitazione del marmo in corrispondenza di rifacimenti; – L’asporto delle stuccature inidonee, debordanti e non più funzionali;
  • – La stuccatura di lacune e fenditure, la ristilatura delle giunzioni tra elementi;
  • – La reintegrazione pittorica ed adeguamento cromatico di eventuali aloni residui;
  • – L’applicazione del protettivo finale.

SEGUI QUI LE OPERAZIONI DI RESTAURO LIVE: